" Stella stellina la notte si avvicina..."
Storie, canzoni, filastrocche...
come questa:
Il mercante di stelle di Gianni Rodari
Ho conosciuto un tale,
si chiamava Carmelo,
e girava per i mercati
a vendere stelle del cielo.
si chiamava Carmelo,
e girava per i mercati
a vendere stelle del cielo.
Vendeva l’Orsa Maggiore,
il Cane, lo Scorpione,
Arturo per mille lire
e per duemila il Leone.
il Cane, lo Scorpione,
Arturo per mille lire
e per duemila il Leone.
I pianeti li dava
con lo sconto, perché
prendono la luce dal sole,
non la sanno fare da sé.
con lo sconto, perché
prendono la luce dal sole,
non la sanno fare da sé.
“Portatevi a casa una stella,
mi pagherete a rate”,
gridava Carmelo alla fiera
di Cortona o di Gallarate.
mi pagherete a rate”,
gridava Carmelo alla fiera
di Cortona o di Gallarate.
La gente lo stava a sentire,
gli batteva le mani, perfino,
ma non tirava mai fuori
né il portafoglio né il borsellino.
gli batteva le mani, perfino,
ma non tirava mai fuori
né il portafoglio né il borsellino.
“Compratevi una cometa
per quando non è Natale,
costa meno e fa più luce
della corrente industriale”.
per quando non è Natale,
costa meno e fa più luce
della corrente industriale”.
Magri affari, faceva
questo povero Carmelo
difatti, le stelle sono
ancora tutte su in cielo.
questo povero Carmelo
difatti, le stelle sono
ancora tutte su in cielo.
Lui, poi, per campare,
tra un mercato e una fiera
lavorava in una fabbrica
di buchi per il groviera.
tra un mercato e una fiera
lavorava in una fabbrica
di buchi per il groviera.
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