In questa stagione si possono vedere i frutti del melograno maturi, pronti per essere colti e mangiati, ma questo frutto è da sempre pieno di significati per diverse culture sparse in tutto il mondo:
gli antichi Egizi avevano la consuetudine di porre all’interno dei sepolcri i frutti di melograno.
I babilonesi credevano che masticare i semi di melograno prima delle battaglie, li rendesse invincibili.
Il Corano cita tre volte il melograno, due volte come esempio di cose buone create da Allah, e una volta come frutto trovato nel giardino del Paradiso.
Nella tradizione ebraica il melograno era un calice a forma di corona, simboleggia il “disegno” originale per la vera corona.
Nella tradizione indiana i semi del melograno vengono usati come spezia, conosciuta col nome di anardana. I semi essiccati sono usati per acidificare le salse chutney (salsa indiana a base di frutta e spezie) e curry. I semi del melograno selvatico “daru dell’Himalaya “, sono considerati i migliori in qualità per preparare questa spezia.
Nella lontana Cina i neosposi mangiavano la melagrana per benedire le nozze; le spose turche invece, la lanciavano a terra perché in questo modo scoprivano quanti erano i figli che avrebbero avuto, contavano i chicchi che uscivano dal frutto.
I babilonesi credevano che masticare i semi di melograno prima delle battaglie, li rendesse invincibili.
Il Corano cita tre volte il melograno, due volte come esempio di cose buone create da Allah, e una volta come frutto trovato nel giardino del Paradiso.
Nella tradizione ebraica il melograno era un calice a forma di corona, simboleggia il “disegno” originale per la vera corona.
Nella tradizione indiana i semi del melograno vengono usati come spezia, conosciuta col nome di anardana. I semi essiccati sono usati per acidificare le salse chutney (salsa indiana a base di frutta e spezie) e curry. I semi del melograno selvatico “daru dell’Himalaya “, sono considerati i migliori in qualità per preparare questa spezia.
Nella lontana Cina i neosposi mangiavano la melagrana per benedire le nozze; le spose turche invece, la lanciavano a terra perché in questo modo scoprivano quanti erano i figli che avrebbero avuto, contavano i chicchi che uscivano dal frutto.
Sempre in Turchia, il succo del melograno è considerato una panacea rinvigorente da dare stagionalmente ai giovani e alle persone debilitate, viene usato tuttora, come condimento per l’insalata e per marinare la carne.
In Grecia, il mito di Demetra e Persefone si snoda intorno ai famosi sei chicchi di melagrana mangiati nell'Ade. Demetra era la madre di tutti gli dei, protettrice del matrimonio e della fertilità. Le donne ateniesi mangiavano i semi del frutto per conquistare fertilità e prosperità; i sacerdoti erano incoronati con rami di melograno ma non potevano mangiarne i frutti. E’ tradizione greca rompere un melograno durante i matrimoni, a Capodanno e quando si compra una nuova casa (il melograno è il primo dono che anche oggi gli ospiti portano) perché simbolo di abbondanza, fertilità e fortuna. Per lo stesso motivo, le decorazioni che riportano immagini del melograno sono molto comuni in Grecia e, proprio nella lingua greca, il nome usato per la melagrana, ha il significato uguale allo “ scorrere della forza dell’universo”.
Anche la Bibbia, nel Cantico dei Cantici, gli attribuisce un significato estetico e poetico: "come spicchio di melagrana sono le tue guance, senza quello che di dentro si nasconde" e più avanti il melograno ritorna, ma come simbolo di fertilità, speranza e fecondità: "ero discesa nel giardino delle noci, per osservare i frutti delle valli, per vedere se la vigna fosse fiorita, se avessero germogliato i melograni. Io ti prenderò, ti condurrò nella casa di mia madre, là mi istruirai, io ti darò da bere il vino drogato ed il mosto delle mie melagrane".
In Grecia, il mito di Demetra e Persefone si snoda intorno ai famosi sei chicchi di melagrana mangiati nell'Ade. Demetra era la madre di tutti gli dei, protettrice del matrimonio e della fertilità. Le donne ateniesi mangiavano i semi del frutto per conquistare fertilità e prosperità; i sacerdoti erano incoronati con rami di melograno ma non potevano mangiarne i frutti. E’ tradizione greca rompere un melograno durante i matrimoni, a Capodanno e quando si compra una nuova casa (il melograno è il primo dono che anche oggi gli ospiti portano) perché simbolo di abbondanza, fertilità e fortuna. Per lo stesso motivo, le decorazioni che riportano immagini del melograno sono molto comuni in Grecia e, proprio nella lingua greca, il nome usato per la melagrana, ha il significato uguale allo “ scorrere della forza dell’universo”.
Anche la Bibbia, nel Cantico dei Cantici, gli attribuisce un significato estetico e poetico: "come spicchio di melagrana sono le tue guance, senza quello che di dentro si nasconde" e più avanti il melograno ritorna, ma come simbolo di fertilità, speranza e fecondità: "ero discesa nel giardino delle noci, per osservare i frutti delle valli, per vedere se la vigna fosse fiorita, se avessero germogliato i melograni. Io ti prenderò, ti condurrò nella casa di mia madre, là mi istruirai, io ti darò da bere il vino drogato ed il mosto delle mie melagrane".
(da: ilcerchiodellaluna.it)
Detto questo non vorrei sembrare irriverente nei confronti di questo succoso frutto così importante simbolicamente ma fatto alcune foto ai nostri melograni mi è scappata... la "signorina melagrana"!!!
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