Un piccolo seme

Mille cose che girano intorno, mille cose che si muovono dentro...

La primavera fa capolino con i primi fiori nel giardino e nelle campagne: belli, grandi, pieni di colori sgargianti gli uni, semplici, minuscoli e delicati gli altri.

Ma il loro valore è il medesimo: non è tanto la loro sembianza che smuove il nostro sentimento, perchè anche il fiore più semplice e naturale suscita grande stupore!

E' la forza della vita che è racchiusa il questo rinnovarsi di anno in anno, che provoca emozione!

Come se non ricordassi da un anno all'altro la bellezza di tutto questo, continuo a fotografare, disegnare e godere di ogni variazione di luce in tutto quello che succede intorno.

Benvenuta primavera!

A pernsarci bene però, come si sa, tutto questo ha un inizio lontano, nascosto, silenzioso.

Così in onore di questa stagione ho seminato anche io, con altro materiale, raccontando semplicemente questa storia silenziosa...

 "Ma i semi sono invisibili. Dormono tutti nel segreto della terra finché a uno di loro non piglia il ghiribizzo di svegliarsi. Allora si stiracchia e fa spuntare timidamente verso il sole uno splendido, innocuo germoglio."
Antoine de Saint-Exupéry

 




 

 

Il Fior di Loto portacandele

Il lavoro manuale è una cosa che stimola, nutre e allarga le prospettive, si ritrova il contatto con la materia, si risolvono i piccoli ostacoli, si risvegliano tutti i sensi, ci si mette in gioco, giocando e sperimentando...

Questa volta ho provato il lavoro con un materiale che non amo molto, ma che è di facilissima reperibilità e durante il lock down questo è stato un elemento a favore, non potendo girovagare in passeggiate o per negozi.

Si tratta di semplici bottiglie di plastica trasformate in portacandele a forma di fior di loto.

Per una questione di misure sono più utili le bottiglie da 1,5 litri, più proporzionate alle candeline, ma ci si può sempre cimentare in nuovi esperimenti!

Ho preferito adoperare le bottiglie colorate, che nel frattempo avevo accumulate in giro per casa, poi con forbici e colla a caldo si procede. Ho utilizzato come contenitore della candela un tappo grande di plastica dura, ma bisiogna comunque far attenzione ad utilizzare candeline con il supporto in alluminio che contengano la cera sciolta.

Buon lavoro!












 


Calzone di primavera

Cosa fare per una cena domenicale, che stimoli oltre il pancino anche la fantasia?

Ogni tanto la rete offre spunti interessanti che, adattati alla propria cucina, possono far lavorare tutti con un bel sorriso ... 

Quindi impasto un kg di farine miste, anche integrale (la mia preferita), con acqua, olio, sale e un cucchiaino di bicarbonato, cioè un impasto simile alla piadina che non deve lievitare.

Poi stendo col mattarello (una vita che non viene usato) e inizio la farcitura, chiaramente senza aver programmato nulla mi accontento degli ingredienti che mi offre la dispensa: mozzarella, prosciutto cotto, peperoni, origano, ma questo è solamente uno spunto! 

Il bello delle pizze-torte-calzoni-gnocchi è che ci si può sbizzarrire ogni volta con accostamenti anche "creativi".

Poi si chiude tutto e inizia la fase fantasiosa in cui tutti incuriositi volevano sapere cosa stessi facendo. Pian piano, insieme, abbiamo creato la nostra primavera dove ognuno diceva la sua, magari partecipando alla sistemazione, ma in ogni modo condividendo la curiosità e la voglia di fare in compagnia qualcosa di nuovo!

Di seguito cottura in forno caldo a 200° per circa 25 minuti, ma anche questo a discrezione dell'impasto e del tipo di forno.

I momenti più interessanti sono stati lo spostamento del "malloppo" sulla teglia prima della cottura e il taglio delle fette, tutti in attesa trepidante.

Non immaginatevi il piatto perfetto, il migliore del mondo, quello bellissimo e buonissimo, anzi qualche difettuccio, considerazioni costruttive su spessore, tempi e farcitura tutte cose condivise in famiglia, che la prossima volta ci aiuteranno a fare qualcosa in più.

L'importante è provarci e non avere pretese, con semplicità; anche se il risultato non sarà da copertina la sensazione delle mani che impastano, il profumo nella cottura e il gusto artigianale delle cose non perfette appagheranno ugualmente tutti.

Alla fine il miglior risultato sarà stato far incuriosire i ragazzi, tanto da farli decidere di aiutare nella "creazione" di questo piccolo disegno da gustare poi tutti insieme!

E che soddisfazione!!!










 
Buon Appetito!!!


IL PRATO DIETRO CASA

 Periodo, cioè momento, cioè anno...tutto è lungo in questa situazione storica: lunghe chiusure, lunghi i tempi, lunghi i capelli, lungo il tunnel in cui siamo entrati e da cui tutti speriamo di uscire, ma....

Ogni tanto un respiro, lungo, ci può riportare a casa ed a volte arrivano momenti così...


 

IL PRATO DIETRO CASA

Il prato dietro casa

nasconde un gran tesoro,

invisibile agli occhi

ma brilla come l’oro!

Lo si vede soltanto

col fresco del mattino,

quando l’aria è leggera

e fa proprio freddino.

Camminando in silenzio

facendo un bel respiro,

potrai sentire il corpo

e tutto il suo venire.

Potrai ascoltare il canto

di tutti gli uccellini,

potrai annusare il profumo

dei primi fiorellini.

Soprattutto vedrai

aprendo bene gli occhi,

come brilla la luce

su piccolissimi fiocchi!

La brina che si appoggia

sopra tutta la terra,

la cosparge di luce

di oro argento e mirra.

Così possiamo accorgerci

di quanto è bello il mondo

basta solo fermarsi

osservare un secondo,

all’improvviso appare

tutto quello che abbiamo

che solo dentro al cuore

gentilmente coltiviamo.

Il prato dietro casa

contiene un gran tesoro,

invisibile agli occhi

ma forte in fondo al cuore:

che ogni momento è sacro

è luce e insegnamento

anche se vedo il buio

e sono chiuso dentro.

Perché se apro il cuore

camminando tranquilla

scopro che il mondo intero

è una gran meraviglia!

Manuela Rizzato