La domenica della musica: Solo un momento

"Solo un momento
è il titolo della canzone di Hank&Sammy, duo musicalmente attivo da diversi anni, tutto da scoprire! L'importanza del momento, anche di un solo istante, un dialogo con sé stessi che grazie alla musica, alle note, ci fa volare e sperare che sia possibile...
Questo è il testo gentile e pieno di speranza!
Grazie ragazzi!♥

SOLO UN MOMENTO

Siedi qui accanto a me
voglio parlarti di quello che
ritengo giusto o forse ciò che non so
ma non importa ci proverò.
A parer mio poi dimmi tu
il tempo stringe sempre di più
non lascia spazio per ridere
se vuoi rubiamo un secondo per noi

Rincorri un sogno e ti accorgi che è solo un momento
che passerà
è invece ingiusto tu tienilo e portalo in fondo insieme a te
guarda lontano una nuvola che sfida il mondo ci riuscirà
libera forte il coraggio può renderti grande

Aggiungerei permettimi
anche un pensiero fatto così
nell'intenzione di un uomo c'è sopravvivere..
Ogni carezza vincerebbe sai
questa tendenza alla povertà
spero qualcuno ci riesca
un giorno a farne realtà...

Afferri un sogno e ti accorgi che puoi realizzarlo, ci pensi mai?
vedi che è giusto devi soltanto volerlo arriverà
Guarda lontano una nuvola che gira intorno, ringrazierà
tutto l'impegno che metti per salvare il mondo

Ricominciare può servire sempre perchè
è il modo per vedere tutti gli sbagli che fai...

Rincorri un sogno e ti accorgi che è solo un momento
che passerà
è invece ingiusto tu tienilo e portalo in fondo arriverà...





La tela del ragno

Durante i pomeriggi di gioco con i bambini è bello poter costruire un "piccolo" percorso insieme che stimoli l'attività corporea, la creatività manuale ma anche quella del pensiero; così le idee a volte vengono da un gioco fatto in compagnia, a volte da una ricorrenza particolare a volte da un libro o da un racconto.
Così è stato per il laboratorio dei ragnetti, (La banda dei ragnetti) pensato in seguito alla lettura di un breve racconto che desidero condividere con chi passa di qui.

In questo lungo periodo di lontananza dalle abitudini quotidiane, in cui tutti siamo relegati in uno spazio ristretto, in cui il resto del mondo sembra sospeso, spero possa darvi uno spunto in più per una attività coi bambini, per poter passare un momento assieme creativamente.
Il racconto è tratto dal libro "La tela del ragno ed altre storie" ed. Paoline.

La tela del ragno

Quell'anno, come erano soliti fare, tutti gli animali della terra si radunarono per discutere tra di loro del modo in cui venivano trattati dagli uomini e per capire come potevano migliorare il loro vivere insieme.
Ovviamente non tutti erano soddisfatti e le polemiche si fecero subito aspre, tanto che la confusione e il baccano cominciarono a prendere il sopravvento.
In questo clima così caotico, persino il leone, capo di tutti gli animali, non riusciva a mantenere la calma e l'ordine: la giraffa, infatti, apriva bocca solo per spettegolare, il cane e l'elefante non facevano altro che criticare gli altri animali, la scimmia e il coccodrillo, dispettosi com'erano, iniziarono come al solito a fare fastidiosi scherzetti a chi non dava loro ragione.
In questa situazione così agitata l'unico che cercava di essere cordiale con tutti era il ragno che però, un po' perché non aveva tanta voce, un po' perché era piccolino e non tutti lo notavano, non veniva affatto ascoltato.
Venne il giorno in cui il gran consiglio degli animali doveva ufficializzare il programma annuale che tutti gli animali erano tenuti a rispettare per migliorare il loro stare insieme e, nella grande aula del tribunale, erano tutti presenti; ma il clima diventò subito insopportabile, tanto che da un momento all'altro si sarebbe potuto passare alle zampe!
La riunione continuò fino a notte inoltrata però, nel caos generale, non si riuscì a decidere nulla di importante e gli animali, ormai stanchi, iniziarono e sbadigliare uno dopo l'altro e pian piano ad addormentarsi...
L'unico che quella notte non riusciva a dormire era proprio il ragno: era scocciato dal fatto che i suoi amici litigassero continuamente.
Pensava e ripensava dall'alto della sua tela, finché non gli venne in mente un'idea molto particolare: decise infatti di legare tutti gli animali, l'uno all'altro!
Delicatamente, in modo che nessuno si svegliasse, con la sua tela immobilizzò tutti, poi uscì dalla grande aula e ritornò sulla sua vecchia quercia, dove abitava in una grossa e morbida tela.
La mattina seguente, quando sorse il sole, gli animali si svegliarono e si trovarono ingarbugliati nella tela, così iniziarono di nuovo a lamentarsi, imprecando uno contro l'altro e dandosi la colpa a vicenda.
Alla fine la giraffa esclamò:" Ma questa è la tela del ragno!" e tutti si accorsero di cos'era successo.
Guidati da sentimenti di vendetta, tutti gli animali iniziarono a divincolarsi per liberarsi dalla tela e, dopo che riuscirono a scioglierla, si misero alla ricerca del ragno.
La situazione era ormai insostenibile e gli animali sembravano furiosi!
Improvvisamente il ragno riapparve; ascoltò pazientemente le grida di rabbia degli amici e infine prese la parola.
Quando iniziò il suo discorso, incredibilmente, nella sala del tribunale scese un grande silenzio e gli occhi degli animali si fecero curiosi; ognuno si chiedeva il perché di un gesto così strano.
"Cari amici" disse il ragno, "ho deciso di legare ognuno di voi per farvi capire che il vostro comportamento così aggressivo non solo immobilizzava il vostro corpo ma anche il vostro cuore: infatti non siete più in grado di amare e di capire i desideri di chi vi sta vicino. Sapete solo litigare e criticarvi, invece di cercare le soluzioni migliori per provare ad essere più amici!"
Pronunciate queste semplici parole, il silenzio diventò tombale e i musi degli animali, che prima erano agitati e rabbiosi, si fecero subito rilassati.
Alla fine ogni animale capì dove aveva sbagliato e mise da parte il proprio egoismo, tanto che ognuno chiese scusa all'amico con il quale si era maggiormente accanito.
Il leone allora, in qualità di capo degli animali, prese la parola e disse:" Dobbiamo ringraziarti, caro ragno, perché ci hai fatto capire che non dobbiamo chiudere il nostro cuore con le offese, le critiche e le accuse, ma che dobbiamo cercare di aiutarci e di andare d'accordo! Per questo, a nome di tutti, voglio nominarti Ambasciatore di Pace!"
Appena il leone fece questa proposta ci fu un grande tripudio in tutta la sala e l'elefante e l'ippopotamo, insieme a tutti gli animali, portarono in trionfo il nuovo ambasciatore!

Fine




L'arcobaleno alla finestra

In questo periodo di tempo "sospeso" stanno nascendo varie iniziative per mantenere il contatto tra le persone obbligate a rimanere fisicamente distanti.
Una di queste, molto bella a mio parere, è di disegnare un arcobaleno con il messaggio "Andrà tutto bene".
Sembrerebbe una iniziativa solamente per bambini, chi tra gli adulti si metterebbe a colorare magari tirando fuori le vecchie tempere o i pennarelli mezzi secchi?
Ma sopratutto chi lascerebbe uscire quel bambino nascosto dentro, che avrebbe voglia di riscoprire colori, giochi, sole?
Questo momento "sospeso" nel tempo ci sta regalando tante opportunità ed una di queste è proprio riscoprire le piccole cose, come divertirsi coi colori e sentire la loro energia poi non importa se il lavoro non è bellissimo e perfetto, come richiesto nel nostro mondo adulto!
Quel che importa è lasciarsi andare al gioco, al sorriso, al "sentire", al qui ed ora...

Vi lascio un piccolo tutorial fotografico del mio arcobaleno ...
(ammetto di aver preso spunto da una simpatica foto che girava, ma quel che conta è fare non restare a guardare, o almeno provarci sopratutto divertendosi!)
Buon arcobaleno a tutti!
















Le porte

Qualche tempo fa (poco prima del mondo #iorestoacasa, quando ancora ci si poteva allontanare da casa  in automobile per fare una semplice passeggiata per le colline la domenica pomeriggio) andando a zonzo per i boschi e per i sentieri, capitai in un borghetto ancora abitato e ben custodito.
In una vecchia costruzione mi colpirono queste tre porte un po' sopraelevate con tanto di scalini...
Le porte sono da sempre un richiamo a chissà quali mondi e possibilità: si aprono, si chiudono, si possono anche riaprire, a volte!
Ma il loro fascino racchiude i misteri di universi ancora sconosciuti che si trovano ad un passo da noi, tanto che basta fare un gesto per entrarvi...
In questo strano periodo in cui siamo responsabilmente chiamati a tener chiuse le nostre porte, approfittiamone per aprire quelle che abbiamo nascosto dentro di noi, quelle in cui abbiamo chiuso i nostri piccoli tesori...
Proviamo a riaprirle, poi prendiamoci il tempo di vedere quello che ne viene fuori...





















 "La felicità si insinua dentro la tua vita attraverso una porta che non sapevi di aver lasciata aperta."
                                                                                                                                Ethel Barrymore

Le stelle variopinte

" Quante stelle nel cielo, sono più di un miliardo..."
" Stella stellina la notte si avvicina..."
Storie, canzoni, filastrocche...
come questa:

Il mercante di stelle di Gianni Rodari

Ho conosciuto un tale,
si chiamava Carmelo,
e girava per i mercati
a vendere stelle del cielo.
Vendeva l’Orsa Maggiore,
il Cane, lo Scorpione,
Arturo per mille lire
e per duemila il Leone.
I pianeti li dava
con lo sconto, perché
prendono la luce dal sole,
non la sanno fare da sé.
“Portatevi a casa una stella,
mi pagherete a rate”,
gridava Carmelo alla fiera
di Cortona o di Gallarate.
La gente lo stava a sentire,
gli batteva le mani, perfino,
ma non tirava mai fuori
né il portafoglio né il borsellino.
“Compratevi una cometa
per quando non è Natale,
costa meno e fa più luce
della corrente industriale”.
Magri affari, faceva
questo povero Carmelo
difatti, le stelle sono
ancora tutte su in cielo.
Lui, poi, per campare,
tra un mercato e una fiera
lavorava in una fabbrica
di buchi per il groviera.