il più appariscente è sicuramente il fiore del topinambur: solare, brillante, carico di vitalità...
Il nome generico (Helianthus) deriva da due parole grache ”helios” (sole) e ”anthos” (fiore) in riferimento alla tendenza di alcune piante di questo genere a girare sempre il capolino verso il sole, comportamento noto come eliotropismo. Il nome specifico (tuberosus) indica una pianta perenne, il cui organo di sopravvivenza è un tubero (da wikipedia).
L'etimologia del nome secondo alcuni è legata al nome portoghese tupinambor, abbreviazione di patata tupinamba. Quest'ultima terminologia può spiegare il nome italiano, a volte attribuito a questo ortaggio, di patata americana. Secondo altri autori il nome topinambur pare derivi dal nome di una tribù indio ed associato per errore al nome di questo ortaggio. Stretto parente del girasole, questa pianta della famiglia delle Compositae, tribù delle Heliantheae, è originaria della fascia meridionale degli Stati Uniti d'America (da Popolis.it).
oltre ad essere un bellissimo fiore autunnale la sua radice, un tubero, è commestibile: un gustoso alimento ed un utilissimo rimedio naturale per controllare il diabete ed abbassare la glicemia, oltre che per dimagrire e contrastare la ritenzione idrica.
cosa si vuole di più!!!
...topinambur dopo la pioggia...
..."filtrati" dalla luce della sera...
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